Scoperta causa dell’ipertensione come malattia autoimmune?

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Lo studio evidenzia il ruolo del sistema immunitario nell’insorgere dell’ipertensione e nel derivante rischio cardiovascolare

Sempre più dati indicano che gli individui, pur soffrendo di ipertensione lieve, sono ad elevato rischio di sviluppare una ipertensione clinica e malattie cardiovascolari. Non esiste ancora un consenso unanime da parte degli esperti nelle strategie di trattamento per l’ipertensione lieve, definita anche pre-ipertensione e il meccanismo patofisiologico alla base delle conseguenze cliniche a lungo termine.
In uno studio pubblicato su Brain, Behavior, and Immunity Sono stati presi in esame pazienti con quadro di pre-ipertensione  associato a fattori di rischio quali obesità, rialzo della glicemia e trigliceridemia,  depressione dell’umore, e messi a confronto con il gruppo di controllo di persone normotese. Inoltre sono stati eseguiti prelievi ematici per testare i livelli sierici di alcune molecole del sistema immunitario (alcune citochine e alcune interleuchine) per provare la presenza di uno stato proinfiammatorio nelle persone con  pre-ipertensione. In conclusione lo studio dimostra che l’ipertensione lieve è un indicatore di elevato rischio per malattie cardiovascolari e l’importante ruolo di alcune cellule del sistema immunitario nel processo di aterogenesi (il processo che porta all’aterosclerosi delle arterie). Inoltre si è visto che l’ipertensione clinica è associata al rialzo di anticorpi sierici IgG, ma la causa di questa risposta autoimmune non è ancora nota (gli anticorpi vengono prodotti quando l’organismo cerca di difendersi da uno stimolo estraneo).
In una ricerca presentata in una riunione scientifica internazionale questa settimana a Vienna, i ricercatori del Università Monash, a Melbourne in Australia, hanno rivelato una possibile causa dell’ipertensione. Sorprendentemente, nonostante anni di ricerca non è ancora noto cosa provochi l’ipertensione nella maggior parte delle persone, hanno detto i ricercatori. I risultati dello studio, fatto su modelli animali e i cui risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Hypertension, però, dicono che stimolando il sistema immunitario si può causare l’ipertensione, mentre abbassando la risposta immunitaria si può ripristinare la pressione sanguigna a livelli normali.
Gli scienziati dicono che alcuni tipi di cellule del sistema immunitario (chiamati linfociti B) producono un eccesso di anticorpi in risposta a fattori come il consumo eccessivo di sale o l’eccesso di stress. Questi anticorpi possono provocaro un danno alle arterie irrigidendole. I ricercatori hanno trovato che i topi che erano stati allevati senza cellule B mature erano protetti contro lo sviluppo di ipertensione.
Basandosi su questi risultati, i ricercatori hanno somministrato farmaci soppressori delle cellule B osservando una riduzione dell’insorgenza di ipertensione indotta dall’angiotensina II di circa il 35%. In questo modo i ricercatori hanno dimostrato l’importanza delle cellule B e degli anticorpi IgG nell’insorgenza dell’ipertensione e del rimodellamento vascolare. In un futuro si potrà pensare di curare alcune forme di ipertensione arteriosa con farmaci autoimmuni.

Ipertensione malattia autoimmune

 

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Bibliografia scientifica di seguito: