Buone abitudini alimentari per la prevenzione

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Prevenire, controllare e gestire la pressione alta sono i tre cardini per combattere il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari, attuabili attraverso le buone abitudini alimentari e un esercizio fisico frequente.

Ma cosa possiamo fare per mantenere in salute il nostro cuore e quindi tutto il nostro organismo?
Si devono sempre avere delle buone abitudini di vita quotidiane: per fare ciò si devono variare gli stili vita e in primis diminuire il peso corporeo in eccesso alimentandosi in modo sano ed equilibrato.
Il peso corporeo non deve essere mai eccessivo perché potrebbe causare gravi problemi al nostro cuore e quindi al resto del corpo.

Il sovrappeso e in particolare l’obesità sono associati ad un aumentato rischio di insufficienza cardiaca. In un recente studio sono stati considerati, per 12 settimane consecutive, i parametri emodinamici sia mediante il rilievo della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, sia attraverso la valutazione della funzione e della morfologia del ventricolo sinistro in soggetti obesi. L’obiettivo dello studio era quello di valutare se ci fosse un miglioramento dei parametri emodinamici come conseguenza della perdita di peso e dell’acquisizione di buone abitudini alimentari.

Durante lo sviluppo dello studio si è riscontrata una riduzione della massa grassa di circa il 19%, . La riduzione del peso è stata associata a un miglioramento delle oscillazioni della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca. Le linee guida internazionali per la gestione del sovrappeso e dell’obesità raccomandano, come pratica di buone abitudini alimentari, il consumo di una dieta con ridotto apporto calorico per la perdita di peso, valutando la giusta quantità e varietà degli alimenti consumati per raggiungere questo obiettivo. Per far sì però che ci sia una perdita di peso sana e controllata si deve sempre abbinare alla dieta equilibrata lo svolgimento di un’attività fisica costante nel tempo.

Di seguito riportiamo alcuni suggerimenti che forse non tutti conoscono per semplificare l’adozione delle buone abitudini alimentari:

  • Non eccedere con i cosiddetti cibi salutari: alimenti come frutta secca, noci, semi, avocado, legumi, cereali vanno consumati in porzioni adeguate. Sono ricchi di acidi grassi essenziali, carboidrati, proteine, fibre, antiossidanti, vitamine e sali minerali, ma vanno dosati con attenzione poiché per quanto salutari sono anche ipercalorici e assunti in quantità eccessive aumentano il peso corporeo.
  • Mai mangiare per noia, ansia, stress, delusioni, sconforto o felicità: mangiare fuori pasto non è una buona abitudine. La correlazione cibo-emozioni è ormai stata ampiamente dimostrata, infatti è stato verificato che in questi particolari stati d’animo ci si senta appagati da cibi che contengono serotonina, che purtroppo sono anche molto calorici. Per ridurre le tentazioni si può cercare di fare particolare attenzione ai cibi che vengono messi nel carrello quando si fa la spesa, evitando di comprare cibi “spazzatura”, mentre è utile tenere in frigo frutta e verdura per eventuali spuntini.
  • Imparare a dosare attentamente il condimento: anche se si tratta di olio di oliva extravergine a crudo, nonostante sia il condimento più salutare, bisogna tenere conto che in senso pratico le quantità contano perché è un alimento calorico.
  • Gli aperitivi sono trappole caloriche: sia per quanto riguarda il consumo di snack salati sia per quanto riguarda il consumo di alcolici e superalcolici.

Tutti dovrebbero adottare buone abitudini alimentari per la salute del cuore e dell’organismo. Un’alimentazione corretta e attività fisica svolta in modo continuativo nel tempo sono alla base della prevenzione e quindi della lotta contro le malattie cardiovascolari.

Bibliografia scientifica di seguito: